Descrizione
Certamente il territorio contribuisce molto a valorizzare l’estrema viticoltura amalfitana, favorendo in tal modo ancora di più l’attrattiva con la stupenda vista dei coreografici filari abbarbicati a strapiombo sul mare. E così i numerosi turisti che visitano ogni anno la Terra delle Sirene, oltre che rimanere affascinati dalle incomparabili bellezze paesaggistiche, sono attirati qui anche dalla squisita cucina locale, che è accompagnata naturalmente da prelibati vini territoriali.
E quando si parla di vini della Costiera Amalfitana subito vengono in mente quelli rosati e soprattutto i bianchi più dei rossi. Anche perché, a parte un’esigua utilizzazione di specie varietali rosse regionali come l’aglianico, il piedirosso e lo sciascinoso, insieme ad insignificanti quantità indigene di moscio, tronto e serpentaria, tutto il territorio rivierasco è depositario di vitigni a bacca bianca prettamente locali. Soltanto spostandosi più verso l’interno a Tramonti s’incontra una varietà autoctona di grande pregio come il tintore, che dà eccellenti risultati.
Vini bianchi, dunque, beverini, freschi, seducenti, sapidi, fruttati e floreali, anche se spesso connotati da un tenore alcolico abbastanza elevato per via del costante irraggiamento solare che impregna di zuccheri le uve. E comunque non mancano prestigiose etichette di grande rilievo.
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